Carissimi, ho organizzato un'amichevole con quelli della BPER. Giovedì 11. però mi hanno detto che probabilmente sarò via per lavoro, quindi credo che la sposteremo.
Inoltre la gara di campionato con il Maranello è stata spostata al venerdì prima
VUOI PROVARE LA PALLAVOLO ? :)
Se avete amici, compagni che vogliono provare la pallavolo o semplicemente conoscere un nuovo contesto in cui farla, la Fenice 3DM è lieta di dare loro questa opportunità! :) La richiesta è rivolta ad atleti tra i 17-21 anni e di sesso maschile. La richiesta oltre ad essere rivolta a chi già fa parte di questa Società è aperta anche a tutti coloro che passano su questo sito! :) (Se qualcuno vuole dei chiarimenti, è possibile usare le procedure per comunicare sul Blog descritte nella colonna di SX).
CHATTIAMO...
venerdì 5 novembre 2010
venerdì 22 ottobre 2010
Iscrizione al campionato
Ciao Cari,
vi comunico ufficialmente che siamo iscritti al campionato di terza divisione
vi comunico ufficialmente che siamo iscritti al campionato di terza divisione
mercoledì 6 ottobre 2010
La prima partita
Bravi ragazzi, mi siete piaciuti. su alcune cose bisogna ancora lavorare, ma mi siete piaciuti
mercoledì 29 settembre 2010
Un po' di cazzeggio...
Non si sa ancora se questo blog rimarrà attivo o no, xò nel dubbio posto qualche immagine (disponibile anche su Facebook) dell'album "Questa è la fenice".
sabato 28 agosto 2010
Finite le vacanze è ora di pensare alla nuova Stagione! :D
Nel mio caso il titolo coincide! :) A pochi giorni (ore...?) dalla ripartenza "sportiva" c'è sempre un po' di curiosità sul cosa ci potrebbe capitare nella nuova stagione. Specie quando le "carte" in tavola cambiano e ancor di più quando queste carte sono pure "coperte".
Quest'anno per il caso 3DM qualche carta "scoperta" in più c'è rispetto alla stagione precedente! :)
1) La certezza di un luogo dove allenarsi e giocarsi le partite ma sentendosi a "casa" e non "ospiti".
2) La consapevolezza del venire in palestra con regolarità e della mentalità da applicare in quel luogo.
3) La certezza che i giocatori tra loro si siano conosciuti e questo agevola notevolmente la crescita del "feeling" che si dovrà creare durante la stagione.
Il primo è un merito che spetta solo alla Società, la quale ha lavorato per ottenere lo spazio che la ASD Fenice ha bisogno per dimostrare la sua presenza sul territorio in ambito della pallavolo.
Il secondo è una logica che ogni allenatore prova a trasmettere durante la stagione, quando la volontà di tutti è quello di costruire qualcosa per provare ad "andare oltre" il semplice divertimento nella pallavolo.
Il terzo è un merito che spetta quasi interamente ai giocatori. Le prove che il gruppo 3Dm ha passato nella scorsa stagione sono state impegnative ma alla fine (per quello che sono al corrente) solo uno ha lasciato. Altri che hanno interrotto (ahimè) lo hanno fatto per questioni fisiche e la mia speranza è che questi nella nuova stagione si possano ripresentare più determinati e motivati.
Questo post chiude definitivamente la mia avventura nella Società ASD La Fenice.
A breve contatterò il "vice-amministratore" del sito (Frank) per sapere come gestire il passaggio o chiusura di questo blog.
Per quanto mi riguardo da oggi NON opererò più nessun aggiornamento sul blog. Ovviamente, qualora restasse "aperto", non smetterò di frequentarlo e se lo riterrò opportuno, utilizzerò solo i commenti per esporre delle mie opinioni.
Nella pallavolo non esiste la parola "addio". Da avversari, compagni, allenatori, dirigenti e tifosi ci si ritrova sempre! :D Preferisco un ARRIVEDERCI! ;)
Quest'anno per il caso 3DM qualche carta "scoperta" in più c'è rispetto alla stagione precedente! :)
1) La certezza di un luogo dove allenarsi e giocarsi le partite ma sentendosi a "casa" e non "ospiti".
2) La consapevolezza del venire in palestra con regolarità e della mentalità da applicare in quel luogo.
3) La certezza che i giocatori tra loro si siano conosciuti e questo agevola notevolmente la crescita del "feeling" che si dovrà creare durante la stagione.
Il primo è un merito che spetta solo alla Società, la quale ha lavorato per ottenere lo spazio che la ASD Fenice ha bisogno per dimostrare la sua presenza sul territorio in ambito della pallavolo.
Il secondo è una logica che ogni allenatore prova a trasmettere durante la stagione, quando la volontà di tutti è quello di costruire qualcosa per provare ad "andare oltre" il semplice divertimento nella pallavolo.
Il terzo è un merito che spetta quasi interamente ai giocatori. Le prove che il gruppo 3Dm ha passato nella scorsa stagione sono state impegnative ma alla fine (per quello che sono al corrente) solo uno ha lasciato. Altri che hanno interrotto (ahimè) lo hanno fatto per questioni fisiche e la mia speranza è che questi nella nuova stagione si possano ripresentare più determinati e motivati.
Questo post chiude definitivamente la mia avventura nella Società ASD La Fenice.
A breve contatterò il "vice-amministratore" del sito (Frank) per sapere come gestire il passaggio o chiusura di questo blog.
Per quanto mi riguardo da oggi NON opererò più nessun aggiornamento sul blog. Ovviamente, qualora restasse "aperto", non smetterò di frequentarlo e se lo riterrò opportuno, utilizzerò solo i commenti per esporre delle mie opinioni.
Nella pallavolo non esiste la parola "addio". Da avversari, compagni, allenatori, dirigenti e tifosi ci si ritrova sempre! :D Preferisco un ARRIVEDERCI! ;)
giovedì 5 agosto 2010
Quando fuori piove...
...è una buona occasione per scrivere qualcosa sul blog! :)
Sono indeciso se scrivere qualcosa di tecnico riguardo la comunicazione nel rapporto allenatore-atleta (prendendo spunto da un interessante documento tecnico che ho scaricato tempo fà) o di lasciare un mio personale elenco degli avversari che una Squadra di pallavolo incontra in campo.
Ma prima di decidere volevo lasciarvi una mia considerazione.
Questo blog l'ho istituito perchè è una mia "procedura" quando alleno una Squadra. Le motivazioni che vi ho trasmesso quando mi avete chiesto il perchè di questo blog le ho sempre indirizzate ad un migliore comunicazione tra Allenatore e Atleti e per avere un luogo di condivisione sempre disponibile anche al di fuori della Palestra. Queste sono delle ragioni...ma anche la mia volontà di avere un luogo "virtuale" dove scrivere ed esporre le proprie opinioni e lasciare un documento "storico" della attività che sto svolgendo e con la possibilità di rileggerlo (anche a distanza di tempo) per ricordare "l'umore" di quel momento e sul come si è affrontato un problema. Seppur nella mia breve esperienza di allenatore questi documenti (là dove li ho lasciati...a meno che non me li abbiano cancellati! :( ... non sempre ho avuto la fortuna di essere l'Amministratore! :D) ogni tanto me li vado a rileggere e scopro (a volte con un sorriso) che oggi in quella determinata situazione mi sarei comportato in modo molto diverso. Non significa cambiare la propria "natura" ma evolverla e ovviamente si spera in meglio! :)
Spesso queste "evoluzioni" si applicano perchè il tempo che si trascorre insieme ci fa conoscere le persone con cui dobbiamo lavorare e questo ci permette, ogni volta che si impara qualcosa di nuovo, di regolare il "metro" su cosa aspettarci da uno o dall'altro e non cadere nel fare qualcosa che non gratifica nessuno.
Il blog, in teoria, è lo strumento per entrambe le cose. :) Se da un lato i post rimangono e lasciano una traccia del passato e NON un ricordo (che poi ognuno ricorda a suo modo...), dall'altro consente la possibiltà di scambiare idee e in un certo modo esporre anche la propria personalità.
Io conosco i miei "difetti" e credo si siano evidenziati, ma vi posso garantire che se quello che abbiamo passato quest'anno fosse successo l'anno precedente (nella mia prima esperienza di allenatore) vi posso garantire che il finale sarebbe stato molto più "acido" di quello che vi ho fatto passare quest'anno...se ci fossi arrivato! :D
Ho parlato di me perchè come sapete non ho nulla da nascondere, ma mi piacerebbe che nella futura stagione sportiva possiate tener conto di questa mia considerazione e provare a "raccontare" la vostra stagione un po' come ho fatto io in questa. Fare questo non significa scrivere solo dei momenti "belli" ma avere il coraggio di mettere anche quelli brutti e magari accettando i commenti che vi possono essere fatti (buoni o cattivi che siano).
Una volta si chiamava "Diario". Oggi ha preso sembianze più "tecnologiche" sotto forma di blog, Social network, ecc. ma la morale di fondo è quella! :D
Scrivere richiede tempo e voglia. Sarà una caso ma sono n°2 "ingredienti" che servono anche in Palestra. Collaborando con i giovani da n°2 anni ho visto come "non ho tempo" a fare qualunque cosa. Tempo e Voglia secondo me li si potrebbe mettere in una formula matematica perchè sono convinto che ci sia un rapporto tra questi due fattori. L'andamento per rendere "teorico" questo rapporto non l'ho ancora trovato ma appena "avrò tempo" ci guarderò... :D
Sono indeciso se scrivere qualcosa di tecnico riguardo la comunicazione nel rapporto allenatore-atleta (prendendo spunto da un interessante documento tecnico che ho scaricato tempo fà) o di lasciare un mio personale elenco degli avversari che una Squadra di pallavolo incontra in campo.
Ma prima di decidere volevo lasciarvi una mia considerazione.
Questo blog l'ho istituito perchè è una mia "procedura" quando alleno una Squadra. Le motivazioni che vi ho trasmesso quando mi avete chiesto il perchè di questo blog le ho sempre indirizzate ad un migliore comunicazione tra Allenatore e Atleti e per avere un luogo di condivisione sempre disponibile anche al di fuori della Palestra. Queste sono delle ragioni...ma anche la mia volontà di avere un luogo "virtuale" dove scrivere ed esporre le proprie opinioni e lasciare un documento "storico" della attività che sto svolgendo e con la possibilità di rileggerlo (anche a distanza di tempo) per ricordare "l'umore" di quel momento e sul come si è affrontato un problema. Seppur nella mia breve esperienza di allenatore questi documenti (là dove li ho lasciati...a meno che non me li abbiano cancellati! :( ... non sempre ho avuto la fortuna di essere l'Amministratore! :D) ogni tanto me li vado a rileggere e scopro (a volte con un sorriso) che oggi in quella determinata situazione mi sarei comportato in modo molto diverso. Non significa cambiare la propria "natura" ma evolverla e ovviamente si spera in meglio! :)
Spesso queste "evoluzioni" si applicano perchè il tempo che si trascorre insieme ci fa conoscere le persone con cui dobbiamo lavorare e questo ci permette, ogni volta che si impara qualcosa di nuovo, di regolare il "metro" su cosa aspettarci da uno o dall'altro e non cadere nel fare qualcosa che non gratifica nessuno.
Il blog, in teoria, è lo strumento per entrambe le cose. :) Se da un lato i post rimangono e lasciano una traccia del passato e NON un ricordo (che poi ognuno ricorda a suo modo...), dall'altro consente la possibiltà di scambiare idee e in un certo modo esporre anche la propria personalità.
Io conosco i miei "difetti" e credo si siano evidenziati, ma vi posso garantire che se quello che abbiamo passato quest'anno fosse successo l'anno precedente (nella mia prima esperienza di allenatore) vi posso garantire che il finale sarebbe stato molto più "acido" di quello che vi ho fatto passare quest'anno...se ci fossi arrivato! :D
Ho parlato di me perchè come sapete non ho nulla da nascondere, ma mi piacerebbe che nella futura stagione sportiva possiate tener conto di questa mia considerazione e provare a "raccontare" la vostra stagione un po' come ho fatto io in questa. Fare questo non significa scrivere solo dei momenti "belli" ma avere il coraggio di mettere anche quelli brutti e magari accettando i commenti che vi possono essere fatti (buoni o cattivi che siano).
Una volta si chiamava "Diario". Oggi ha preso sembianze più "tecnologiche" sotto forma di blog, Social network, ecc. ma la morale di fondo è quella! :D
Scrivere richiede tempo e voglia. Sarà una caso ma sono n°2 "ingredienti" che servono anche in Palestra. Collaborando con i giovani da n°2 anni ho visto come "non ho tempo" a fare qualunque cosa. Tempo e Voglia secondo me li si potrebbe mettere in una formula matematica perchè sono convinto che ci sia un rapporto tra questi due fattori. L'andamento per rendere "teorico" questo rapporto non l'ho ancora trovato ma appena "avrò tempo" ci guarderò... :D
Forse leggendo questo post avete appreso del perchè scrivo tanto...alleno la mia voglia di allenare! (scusate il gioco di parole... :D)
Alla fine ho parlato d'altro...a scuola mi avrebbero dato 4 per essere andato fuori tema! :D
Alla fine ho parlato d'altro...a scuola mi avrebbero dato 4 per essere andato fuori tema! :D
domenica 25 luglio 2010
Polpi, World League e dintorni
Partiamo dal Polpo Paul.
Questo cefalopode ha catalizzato l'intera manifestazione del FIFA World Cup con le sue "presunte" previsioni sui risultati delle partite.
Il metodo era quello di mettere a fronte del polpo due scatole chiuse, ognuna con la bandiera della Nazione interessata all'incontro, con all'interno un mollusco del quale si ciba. La previsione il polpo la determinava scegliendo in quale scatola andava a mangiare il mollusco. Questa scelta significava che la Nazione associata alla scatola da cui aveva mangiato il mollusco vinceva.
Certo che per catalizzare l'evento a questo polpo non gli è bastato centrare un risultato ma un numero ben maggiore...se non ricordo male...n°7! Lui il suo successo l'ha costruito con la "fortuna" (definiamola così) di scegliere il mollusco giusto da mangiare.
Ho provato a pensare (non molto tempo...preferisco pensare ad altro! :D) se ci fosse un "qualcosa" che potesse influenzare questa scelta. Si è detto che il polpo faceva la scelta in funzione del colore della Bandiera, però non ho ben capito se l'apparato visivo dei polpi consente questa visione in "technicolor".
Dopo, si è coinvolto altre razze di animali (pappagalli, felini...) ma il risultato è sembrato più quello di cavalcare questo fatto che trovare lo "stregone" in forma animale.
Ma il vero elemento del Polpo Paul è stato quello di fare una scelta che demolisce in un solo colpo tutte le considerazioni che si fanno prima di un incontro sportivo. Se prima di una partita ci si anima e si discute (con tecnici, opnionisti, tifosi) per trovare i "temi" dell'incontro e su quali elementi l'incontro può volgere a favore dell'una e dell'altra, il polpo invece ha espresso una scelta che NON c'entra nulla con tutto questo!! E questo è forse il vero aspetto che mi piace delle vicenda...il polpo ha semplicemente scelto da quale parte mangiare senza capirne nulla di calcio! In gergo si definisce una scelta "di pancia"! :D in questo caso nel senso più letterale! :D
Ovviamente terminato il Mondiale il polpo ha finito anche la sua fortuna anche se come al solito gli Italiani si sono presi la natalità del cefalopode visto la figura rimediata nel senso sportivo, ma questo non è bastato per dare "continuità" al successo del polpo...l'unica sua possibilità è che venga inserito nella lista dei partecipanti del prossimo Grande Fratello... :D Sono certo che vincerebbe pure lì! :D Ma anche all' Isola dei Famosi la sua porca figura la farebbe! :D
Paul mi piacerebbe che ci insegnasse di come la "scienza sportiva" è molto più empirica di quello che si crede. Non significa che non conta nulla, tutt'altro, ma nello sport, qualunque si consideri, testa, cuore, fortuna (a questo punto anche pancia! :D) non hanno regole certe, ma probabilità. Con quelle tutti ci possiamo giocare qualcosa anche contro chi è più esperto e magari pone tesi "tecniche". Ma attenzione! Se il polpo avesse sbagliato un risultato (terminando la sua serie "positiva") non mi sarei meravigliato che poi qualcuno lo avrebbe bollito e servito con un bel "letto" di patate! :D
Ora vediamo la World League.
Parlo solo della Final Six anche se di fatto non è ancora finita (la finale si gioca stanotte). L'italia era presente benchè mancasse alle fasi finali di questo Torneo da diversi anni (comunque più di cinque...). L'ho messa al passato la frase perchè il cammino in finale è durato n°2 partite contro due formazioni che (ahime!) hanno mostrato numeri decisamente superiori ai nostri.
L'Italia ha rimediato una sconfitta 3-2 con la Russia, e una sconfitta 3-0 con Cuba. Due belle partite ma dalla quale siamo usciti sempre perdenti.
Questi sono i numeri, ma odiando i numeri vi spiego perchè l'Italia ha perso.
L'Italia ha perso perchè Russia e Cuba hanno una età media di Squadra che secondo me fatica a raggiungere quota 25 anni (forse con Cuba siamo ancora più bassi...) mentre l'Italia secondo me è a tiro dei 30 anni. Vi confermo che la pallavolo moderna richiede giocatori esperti ma Russia e Cuba hanno sopperito con un altro fattore questo problema. Il fisico!! Russi e Cubani sono il "doppio" dei giocatori italiani (definiamoci "latini"), hanno capacità fisiche sotto il profilo della forza e dell'altezza che gli consente anche di avere una tecnica "imperfetta" o un gioco meno "collaudato".
Gli atleti di queste squadre ci hanno letteralmente "bombardati" e la loro dote fisica li ha messi anche nella condizione di avere muri sempre difficili da superare anche quando la palla corre veloce (al centrale russo bastava alzare le braccia per murare...).
Questa World League mi ha mostrato come la pallavolo maschile stia diventando una questione per atleti alti e esplosivi fisicamente (il mix dei due fattori dipende dalle caratteristiche fisiche delle diverse popolazioni). Per gli atleti "tecnici" temo che sarà sempre più difficile emergere se non avranno una base fisica "importante". E anche i tecnici si stanno sbilanciando su questo lato, tollerando carenze su temi di tecnica individuale (alcuni Cubani avevano tecniche di schiacciata un po' "ortodosse") perchè quello che conta è buttare la palla a terra e se a farlo è un atleta che salta n°50cm sopra il muro mettendoci un forza terribile in effetti qualche tema tecnico lo si può trascurare... :(
Ammetto che non ho visto il Brasile giocare (tra l'altro è in Finale) ma se da un lato hanno una fisicità più simile alla nostra è anche vero che Bernardinho (Coach Brasile) allena questo gruppo da molti anni ed è molto collaudato sotto l'aspetto tattico. Inoltre è noto come il Bernardinho lavori molto e pretenda molto dai suoi giocatori anche quando sembra che facciano tutto in modo perfetto. Se il Brasile vince da anni con questo allenatore un motivo ci sarà...
Ho molta stima per Anastasi (Coach Italia) ma non lo vedo assolutamente alla pari di quello brasiliano.
Ora abbiamo il Mondiale a Settembre e lì provo ad immaginare una Italia ad quarto di finale probabile e ad una semifinale al 50% di possibilità. Se sarà di più, sarà bello ma farebbe credere al movimento della pallavolo italiano di essere i migliori, invece saremmo solo il "Polpo Paul" che ha centrato le probabilità che aveva a disposizione senza capire il progetto che ci serve per dare continuità al quel successo.
A breve ci sarà anche la manifestazione femminile per Nazioni della FIVB ed allora anche lì mi farò una idea di che "aria" tira da quelle parti. :)
Come sempre, spero che tutti i lettori che frequentano il blog si stiano godendo delle belle vacanze! (anche se dal sondaggio non sembrano in molti... :( ). Poi se qualcuno vuol lasciare nei commenti dei link con le immagini dei posti che ha visitato così per condividere le cose belle che si possono vedere in Estate! :)
Questo cefalopode ha catalizzato l'intera manifestazione del FIFA World Cup con le sue "presunte" previsioni sui risultati delle partite.
Il metodo era quello di mettere a fronte del polpo due scatole chiuse, ognuna con la bandiera della Nazione interessata all'incontro, con all'interno un mollusco del quale si ciba. La previsione il polpo la determinava scegliendo in quale scatola andava a mangiare il mollusco. Questa scelta significava che la Nazione associata alla scatola da cui aveva mangiato il mollusco vinceva.
Certo che per catalizzare l'evento a questo polpo non gli è bastato centrare un risultato ma un numero ben maggiore...se non ricordo male...n°7! Lui il suo successo l'ha costruito con la "fortuna" (definiamola così) di scegliere il mollusco giusto da mangiare.
Ho provato a pensare (non molto tempo...preferisco pensare ad altro! :D) se ci fosse un "qualcosa" che potesse influenzare questa scelta. Si è detto che il polpo faceva la scelta in funzione del colore della Bandiera, però non ho ben capito se l'apparato visivo dei polpi consente questa visione in "technicolor".
Dopo, si è coinvolto altre razze di animali (pappagalli, felini...) ma il risultato è sembrato più quello di cavalcare questo fatto che trovare lo "stregone" in forma animale.
Ma il vero elemento del Polpo Paul è stato quello di fare una scelta che demolisce in un solo colpo tutte le considerazioni che si fanno prima di un incontro sportivo. Se prima di una partita ci si anima e si discute (con tecnici, opnionisti, tifosi) per trovare i "temi" dell'incontro e su quali elementi l'incontro può volgere a favore dell'una e dell'altra, il polpo invece ha espresso una scelta che NON c'entra nulla con tutto questo!! E questo è forse il vero aspetto che mi piace delle vicenda...il polpo ha semplicemente scelto da quale parte mangiare senza capirne nulla di calcio! In gergo si definisce una scelta "di pancia"! :D in questo caso nel senso più letterale! :D
Ovviamente terminato il Mondiale il polpo ha finito anche la sua fortuna anche se come al solito gli Italiani si sono presi la natalità del cefalopode visto la figura rimediata nel senso sportivo, ma questo non è bastato per dare "continuità" al successo del polpo...l'unica sua possibilità è che venga inserito nella lista dei partecipanti del prossimo Grande Fratello... :D Sono certo che vincerebbe pure lì! :D Ma anche all' Isola dei Famosi la sua porca figura la farebbe! :D
Paul mi piacerebbe che ci insegnasse di come la "scienza sportiva" è molto più empirica di quello che si crede. Non significa che non conta nulla, tutt'altro, ma nello sport, qualunque si consideri, testa, cuore, fortuna (a questo punto anche pancia! :D) non hanno regole certe, ma probabilità. Con quelle tutti ci possiamo giocare qualcosa anche contro chi è più esperto e magari pone tesi "tecniche". Ma attenzione! Se il polpo avesse sbagliato un risultato (terminando la sua serie "positiva") non mi sarei meravigliato che poi qualcuno lo avrebbe bollito e servito con un bel "letto" di patate! :D
Ora vediamo la World League.
Parlo solo della Final Six anche se di fatto non è ancora finita (la finale si gioca stanotte). L'italia era presente benchè mancasse alle fasi finali di questo Torneo da diversi anni (comunque più di cinque...). L'ho messa al passato la frase perchè il cammino in finale è durato n°2 partite contro due formazioni che (ahime!) hanno mostrato numeri decisamente superiori ai nostri.
L'Italia ha rimediato una sconfitta 3-2 con la Russia, e una sconfitta 3-0 con Cuba. Due belle partite ma dalla quale siamo usciti sempre perdenti.
Questi sono i numeri, ma odiando i numeri vi spiego perchè l'Italia ha perso.
L'Italia ha perso perchè Russia e Cuba hanno una età media di Squadra che secondo me fatica a raggiungere quota 25 anni (forse con Cuba siamo ancora più bassi...) mentre l'Italia secondo me è a tiro dei 30 anni. Vi confermo che la pallavolo moderna richiede giocatori esperti ma Russia e Cuba hanno sopperito con un altro fattore questo problema. Il fisico!! Russi e Cubani sono il "doppio" dei giocatori italiani (definiamoci "latini"), hanno capacità fisiche sotto il profilo della forza e dell'altezza che gli consente anche di avere una tecnica "imperfetta" o un gioco meno "collaudato".
Gli atleti di queste squadre ci hanno letteralmente "bombardati" e la loro dote fisica li ha messi anche nella condizione di avere muri sempre difficili da superare anche quando la palla corre veloce (al centrale russo bastava alzare le braccia per murare...).
Questa World League mi ha mostrato come la pallavolo maschile stia diventando una questione per atleti alti e esplosivi fisicamente (il mix dei due fattori dipende dalle caratteristiche fisiche delle diverse popolazioni). Per gli atleti "tecnici" temo che sarà sempre più difficile emergere se non avranno una base fisica "importante". E anche i tecnici si stanno sbilanciando su questo lato, tollerando carenze su temi di tecnica individuale (alcuni Cubani avevano tecniche di schiacciata un po' "ortodosse") perchè quello che conta è buttare la palla a terra e se a farlo è un atleta che salta n°50cm sopra il muro mettendoci un forza terribile in effetti qualche tema tecnico lo si può trascurare... :(
Ammetto che non ho visto il Brasile giocare (tra l'altro è in Finale) ma se da un lato hanno una fisicità più simile alla nostra è anche vero che Bernardinho (Coach Brasile) allena questo gruppo da molti anni ed è molto collaudato sotto l'aspetto tattico. Inoltre è noto come il Bernardinho lavori molto e pretenda molto dai suoi giocatori anche quando sembra che facciano tutto in modo perfetto. Se il Brasile vince da anni con questo allenatore un motivo ci sarà...
Ho molta stima per Anastasi (Coach Italia) ma non lo vedo assolutamente alla pari di quello brasiliano.
Ora abbiamo il Mondiale a Settembre e lì provo ad immaginare una Italia ad quarto di finale probabile e ad una semifinale al 50% di possibilità. Se sarà di più, sarà bello ma farebbe credere al movimento della pallavolo italiano di essere i migliori, invece saremmo solo il "Polpo Paul" che ha centrato le probabilità che aveva a disposizione senza capire il progetto che ci serve per dare continuità al quel successo.
A breve ci sarà anche la manifestazione femminile per Nazioni della FIVB ed allora anche lì mi farò una idea di che "aria" tira da quelle parti. :)
Come sempre, spero che tutti i lettori che frequentano il blog si stiano godendo delle belle vacanze! (anche se dal sondaggio non sembrano in molti... :( ). Poi se qualcuno vuol lasciare nei commenti dei link con le immagini dei posti che ha visitato così per condividere le cose belle che si possono vedere in Estate! :)
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