VUOI PROVARE LA PALLAVOLO ? :)

Se avete amici, compagni che vogliono provare la pallavolo o semplicemente conoscere un nuovo contesto in cui farla, la Fenice 3DM è lieta di dare loro questa opportunità! :) La richiesta è rivolta ad atleti tra i 17-21 anni e di sesso maschile. La richiesta oltre ad essere rivolta a chi già fa parte di questa Società è aperta anche a tutti coloro che passano su questo sito! :) (Se qualcuno vuole dei chiarimenti, è possibile usare le procedure per comunicare sul Blog descritte nella colonna di SX).

sabato 5 dicembre 2009

Il "numero" perfetto...

Vorrei iniziare parlando di Calcio, non perchè mi faccia impazzire come sport ma notoriamente è lo sport di cui tutti abbiamo una conoscenza elementare (nel male e nel bene).
Una squadra di Calcio che si presenta in campo è formata, per regolamento, da 11 giocatori titolari e da altri 3-7 riserve (dipende dalle competizioni) per un totale di 18 (considerando il massimo delle riserve presentabili in campo). La suddivisione per ruoli la possiamo fare rapidamente: n°1 portiere N°4 difensori, n°4 centrocampisti, n° 2 attaccanti (stando su un classico 4-4-2 anche se poi le soluzioni sono molteplici...a breve la bi-zona con il modulo 5-5-5 potrebbe diventare reale e non una bizzarra idea di Oronzo Canà... :D) . A fronte di questo schema le riserve si suddividono equamente in n°2 difensori, n°2 centrocampisti, n°2 attaccanti e n°1 portiere. Ora che abbiamo chiarito la "quantità" di giocatori necessari per disputare una partita a norma la mia domanda è: "Perchè la tendenza delle Società (Top Team) è quella di avere in una rosa di almeno 22 giocatori e in alcuni casi anche 30!!?". Semplice! Perchè più giocatori si hanno a disposizione più l'allenatore ha soluzioni da proporre in campo, inoltre è un efficace sistema per permettere a tutti i giocatori un "ragionevole" numero di partite visto che i Top Team a volte possono arrivare a 50 incontri in un anno con medie di n°2 partite a settimana!
Il primo a capire l'importanza di molti giocatori nella rosa fu Arrigo Sacchi che per applicare il suo gioco "stellare" aveva bisogno di atleti molto preparati fisicamente e sempre in condizione ottimale (massima?...il pressing è faticoso per chi lo subisce ma anche per chi lo fa...).
L'evoluzione "estrema" (ancora applicata) di questa teoria ha portato oltre ad avere agli 11 titolari (perciò di elevate capacità tecniche) anche altrettante riserve con capacità tecniche eguali ai titolari producendo nei vari ruoli del calcio i cosidetti "doppioni"..."triploni"..."quadriploni"! (citazione del compianto "Professor" Scoglio).
Se solo 30 anni fa il terzo portiere era una "formalità" da almanacco sportivo oggi invece viene utilizzato dalle Squadre come portiere per le competizioni meno importanti.
In sintesi se 30 anni fa un allenatore di calcio doveva allenare 18 giocatori, con la mira di tenere efficienti gli undici titolari, oggi è difficile che lavori con meno di 22 e con l'obiettivo di preparare gli undici che volta per volta affrontano le varie competizioni.
E lo sport della pallavolo come affronta la gestione giocatori? Partiamo dal regolamento...n°6 giocatori titolari, n°6 giocatori max come riserve (ma potrebbero non esserci...) e da poco n°2 giocatori nel ruolo di libero (ma che potrebbero non esserci...). Insomma se presento a referto n°6 giocatori io sono OK per disputare un incontro! Ma allora di quanti giocatori ha bisogno un allenatore per lavorare con i giocatori della pallavolo? Almeno 12 ma questo è...SECONDO ME! non lo dice nessun regolamento ma solo un reale "buonsenso" nel pensare che se voglio realizzare in allenamento delle condizioni di gara dovrò per forza proporre due formazioni con i canoni "generali" di una squadra di pallavolo (n°1 palleggiatore, n°1 opposto, n°2 martelli, n°2 centrali...il libero non lo consideriamo per semplificare).
Scendere sotto questa soglia non significa annullare l'allenamento ma di fatto si riduce l'effetto di miglioramento che dovrebbe prodursi in questa circostanza. Inoltre non avendo, come nelle rose del calcio, i cosidetti "triploni...quadriploni!" se in un allenamento mancano più elementi che fanno lo stesso ruolo l'allenatore deve sopperire a questa "carenza" spostando altri elementi della squadra che poi normalmente occupano un'altra posizione. Insomma chi non c'è non si allena, e chi c'è lo fa rischiando di passare qualche ripetizione degli esercizi in una condizione che poi in partita non occupa.
Nei Top Team le rose sono "contate" (12 elementi + n°1 o 2 Libero) nel senso che essendo professionisti è sempre certa la loro presenza in allenamento e l'unico vero elemento che li può fermare è un infortunio. E quando ciò accade è ricorrente prelevare qualche elemento dalle Squadre giovanili per sopperire all'assenza (provvisoria) di qualche giocatore.
Nelle categorie minori il discorso cambia...tra impegni, lavoro, scuola, malanni e altre mille ragioni le assenze possono essere più ricorrenti e a volte anche contemporaneamente per diversi soggetti. L'unico modo per sopperire al problema è ampliare le rose, portando il numero dai canoni 13 (libero incluso) ai 15-16. Di sicuro per l'allenatore è più difficile gestire un allenamento con 16 persone ma di sicuro ha la "quasi" certezza che 12 ad ogni seduta riesce ad averli e di conseguenza svolgere il lavoro di allenamento nel modo più efficace.
In mezzo a tutti questi numeri è difficile pescare il "numero" perfetto di giocatori per comporre una rosa ma ho provato a dare una spiegazione al cosa produce essere in un numero anzichè in un altro.

1 commento:

  1. nn capisco perchè i liberi sono sempre esclusi per semplificare...
    questa è discriminazione!!!! :D

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