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Se avete amici, compagni che vogliono provare la pallavolo o semplicemente conoscere un nuovo contesto in cui farla, la Fenice 3DM è lieta di dare loro questa opportunità! :) La richiesta è rivolta ad atleti tra i 17-21 anni e di sesso maschile. La richiesta oltre ad essere rivolta a chi già fa parte di questa Società è aperta anche a tutti coloro che passano su questo sito! :) (Se qualcuno vuole dei chiarimenti, è possibile usare le procedure per comunicare sul Blog descritte nella colonna di SX).

mercoledì 3 febbraio 2010

Partita-Allenamento...cosa cambia?

Dal mio punto di vista ci sono diverse cose da chiarire nel modo in cui si affronta l'uno e l'altro. Partiamo dall'allenamento. Partiamo chiedendoci a cosa serve.
L'allenamento è il tempo che utilizziamo in Palestra per MIGLIORARE la nostra condizione fisica-tecnica-tattica nell'eseguire questo sport. Ho escluso il termine mentale (o psicologico) perchè poi sembra che si esageri (sappiate che esiste, è sempre presente e ci condiziona) ed allora mi fermo ai tre che ho indicato. Ho espresso il termine "migliorare" in maiuscolo perchè se in Palestra ci veniamo per non ottenere nulla o peggio ancora per peggiorare la nostra condizione allora posso tranquillamente sostenere che NON stiamo facendo bene la nostra attività. Questa considerazione vale anche per l'allenatore.
Cosa facciamo in allenamento? PROVIAMO e RIPETIAMO esercizi ciclicamente e con sequenze per apprendere tecniche e tattiche di gioco o per migliorare la nostra condizione fisica e di coordinazione motoria. Ovviamente le due tematiche si abbracciano l'una con l'altra perchè maggiore sarà la nostra capacità fisica maggiore sarà l'efficacia nel proporre la nostra tecnica-tattica. Ma vale anche al contrario, l'applicazione della tecnica (la esecuzione dei fondamentali di pallavolo presuppone un lavoro muscolare) ci consente una miglioria fisica specie per quella di coordinazione.
Ora veniamo alla Partita. Come per l'allenamento vediamo a cosa serve.
La Partita serve per ESPRIMERE le nostre
MASSIME capacità fisiche-tecniche-tattiche (anche mentali...) nel gioco della pallavolo e di conseguenza anche quella fisica.
Cosa facciamo in partita? APPLICHIAMO tutto quello che facciamo in allenamento (nel male e nel bene) a volte volontariamente altre volte anche involontariamente. Le ripetizioni che facciamo in allenamento servono proprio a questo, a rendere "naturale" un movimento che in "natura" non ci viene dato (non nasciamo sapendo già fare un palleggio bene...). Il problema è che se questo gesto viene acquisito male in allenamento (per diverse ragioni che non approfondisco...) in partita NON apettiamoci di cambiarlo.
Perchè? Per quanto mi riguarda la Partita è una "frazione di secondo" del lavoro che facciamo in Palestra e come tale non è rappresentativo. E' solo una "esposizione" delle nostre capacità massime e nulla più. Il vero elemento presente solo in partita, ma che le dona quel fascino unico, è l'EMOZIONE che riesce a trasmettere quando TUTTI gli attori di questo evento sono presenti (pubblico in primis...).
Descrivervi la differenza di questi due momenti del nostro lavoro mi serve per spiegarvi del perchè in questi due momenti io (nel ruolo di allenatore) mi comporto in modi differenti. Semplice! Nell'allenamento ho bisogno di MIGLIORARE le vostre capacità. Questo mi rende a volte insopportabile perchè sottolineo sempre e spesso tutto quello che fate male e pretendo che Voi modifichiate la vostra tecnica-tattica in base alle mie richieste. Anche quando a volte non lo condividete. Allenarsi, dal mio punto di vista, presuppone anche questo. PROVARE ad accettare le tesi dell'allenatore (nel male e nel bene...) ed apllicarle sistematicamente per renderele proprie. Questo processo è più facile da applicare maggiore è il tempo che si dedica all'allenamento, ma ad ogni modo questo concetto non deve mai mancare a prescindere da quanto tempo abbiamo a disposizione. Questo non è sinonimo di "sottomissione" ma di "dare fiducia" alle scelte del proprio allenatore, visto che quest'ultimo, è già presente e ad un livello molto alto nei vostri confronti. Poi in allenamento manca la componente "emozione" e questo ci rende più lucidi nel ricercare il miglioramento della tecnica e della tattica, anche se a questo punto è evidente che l'allenamento risulta inevitabilmente più palloso di una partita.
In partita i miei obiettivi cambiano radicalmente. NON cerco più il miglioramento ma solo la massima espressione delle vostre capacità. Infatti SMETTO di fare rimproveri sulle vostre capacità (mi limito solo a richiami per farvi ricordare cosa fare meglio) e vi convinco che solo dando il massimo possiamo ottenete qualcosa (la vittoria...) il tutto dando libero sfogo a tutte le nostre emozioni. Accetto "quasi" tutto quello che fate (anche quando è sbagliato) e vi lascio libertà nelle scelte (ma sappiate che più salirete di livello più sarete indirizzati su queste scelte, anche durante la partita...in quel momento inizierete ad odiare gli scout!). Sembra un altro "Fabio"...Beh! nel mio caso è così ma potrebbe non essere la "norma".
Mi sono concesso un post per fare questa distinzione perchè passiamo sempre più tempo insieme e a volte ho l'impressione di non farmi capire visto che ripeto ciclicamente stessi concetti e sempre con l'idea che sia la prima volta che li dico. Magari mi sbaglio, cosa che può sempre accadere, ma ora che è tutto scritto non si potranno dire che sono supposizioni.

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