Il post sul Libero mi ha dato lo spunto per provare ad affrontare tutti i ruoli che il gioco della pallavolo prevede.
Ho scelto il centrale perchè è il ruolo che ho ricoperto per tutto il periodo che ho fatto il giocatore e per questo lo conosco bene. Parto da un fatto curioso e se volete anche simpatico. Il vero ruolo ritenuto dello "sfigato" nella pallavolo prima dell'avvento del Libero era proprio questo! Allora era il più "antipatico" perchè chi rivestiva questa posizione in campo era condannato a murare (perciò correre e saltare), ricevere/difendere e attaccare...poco! :( In pratica il fondamentale di questo gioco che maggiormente entusiasma (attaccare) era relegato a qualche palla quando era "perfetta" (ma non era scontato...) e poco altro.
Ed allora quando mi proposi ad una squadra di pallavolo e non avendo molta esperienza lasciai a loro la scelta del dove collocarmi e la loro scelta fu: "Centrale!" (anche se la statura non era proprio da "gigante"...), in pratica firmai la mia condanna... si fa per dire, perchè in effetti non ho mai avuto un braccio "distruttivo" come avevano altri miei compagni e la mia abilità nella fase di difesa (finchè non è arrivato il Libero...) mi rendeva qualcosa di più utile. Certo che però tutti quei salti... e tutte quelle "finte" in veloce...un lavoro "sporco" ma che qualcuno doveva fare! :)
Una interpretazione di questo ruolo che è sempre stato così e continua ad esserlo! anche l'avvento del Libero non ha fatto in modo di specializzare maggiormente il centrale nelle fase offensiva ma piuttosto di migliorare il muro e la battuta.
Il centrale, nell'ambito della fase di attacco, ha più il compito di mettere una difficoltà all'avversario sulle scelte difensive da attuare quando la palla è giocabile. Nei settori giovanili a volte capita che il centrale attacchi con la cosidetta "mezza" e di fatto assomiglia nel modo ad un attaccante di banda ma se la squadra avversaria attua un tattica idonea il rischio è di rendere poco efficiente sia il centrale che gli attaccanti di banda. A fronte di questa specializzazione (muro/servizio) è l'unico ruolo dove valuto la statura dell'atleta prima di dargli l'incarico. Con un centrale "basso" si corre il rischio di allenare un giocatore che non potrà avere molte possibilità con un avversario di fronte più alto anche se il suo massimo livello tecnico possibile sarà raggiunto. Chi è più alto è anche più "goffo" (passatemi il termine) negli spostamenti e nei movimenti tecnici, ma la sua statura colma questa lentezza e ci da un vantaggio non da poco. All'atleta alto è sufficiente alzare le braccia per fare muro e comunque il suo salto perchè sia "utile" a murare è meno faticoso di chi è basso, e visto che il centrale mura su tutti gli attacchi non è un aspetto di poco conto. Poi un atleta alto può risultare più difficile da preparare sia tecnicamente che fisicamente ma se lo si allena fin dalla giovane età questo problema si riduce di molto.
Un altro aspetto che rende il centrale un po' "sfigato" è relativo al tipo di attacco che si associa a questo atleta: il 1° tempo. E' un tipo di attacco che intanto si inizia ad insegnare tardi perchè la pallavolo rimane uno sport dove i punti si fanno nelle "bande" del campo con palle alte e non al centro perciò anche il percorso formativo si adegua preparando gli atleti dove è più facile apprendere il colpo di attacco ma anche realizzare punti. Poi la palla in "1° tempo" richiede anche una notevole abilità sia dell'alzatore ad alzare e del centrale nel colpo di attacco e se non bastasse anche il loro "feeling" nel svolgere in "sincro" questo attacco e renderlo veramente efficiente.
Un altro fattore rilevante nella scelta di un atleta nel ruolo di centrale è anche la sua abilità a murare visto che sarà impegnato spesso in questo fondamentale e a differenza di altri gesti tecnici questo richiede anche una "attitudine" naturale specie sulla scelta dei tempi quando dobbiamo contrastare la palla attaccata dell'avversario. Se l'allenamento ci può migliorare la capacità di spostamento, di salto, di postura può invece poco sui "tempi" visto che l'elaborazione, più o meno precisa, sulla scelta del quando saltare per murare la palla avversaria, è un "pacchetto" che coinvolge più "Madrenatura" che l'Allenatore.
Non è un modo degli allenatori per "scaricare" delle responsabilità ma come in tutte le attività umane esistono delle "attitudini" e ci sono casi in cui una stessa azione un soggetto la esegue bene senza che nessuno glielo abbia mai insegnato e altri che lo fanno male anche se si sono allenati tutta la vita a farlo! chi si sarà allenato "una vita" è possibile che raggiunga l'obiettivo tecnico/sportivo ugualmente ma il "talentuoso" lo raggiungerà con meno difficoltà e se allenato adeguatamente è facile che alzi il "limite" di eccellenza nel gesto/risultato.
Ora vediamo sinteticamente quali doti deve avere atleta nel ruolo di centrale.
-Spiccate capacità fisiche. Possono essere relative alla statura ma anche alla sua mobilità, ovviamente il compromesso è indispensabile visto che non si tratta di prendere il "frutto più in alto sull'albero" ma spostarci (rapidamente) e con tempi corretti per fermare una palla spinta nel nostro campo. In questa dote comprendo anche quelle "attitudini" naturali che ho citato prima.
-Spiccata stabilità caratteriale. Insieme al Libero è il ruolo che "subisce" maggiormente la pressione del gioco. Attacca pochi palloni ma anche i muri "buoni" non sono molti di più (nella pallavolo è quasi sempre la schiacciata ad uscire vincente contro il muro...quando accade il contratrio infatti si fa una gran festa!!). In più è l'attaccante delle "finte" e anche quando la palla sarebbe "buona" l'alzatore la manda in banda (con la scusa che era troppo scontato darla al centro... :P :D), ed allora quando il colpo rimane in "canna" un po' di motivazione ci scende... :( Inoltre avendo pochi palloni giocabili è bene che li tramuti in punti perchè il rischio è che anche quei pochi diventino...nessuno!. Un ruolo per atleti tenaci e con la capacità di sostenere una responsabilità da "tiro libero decisivo a tempo scaduto" se vogliamo paragonarlo al basket.
Non è la parola "freddezza" che mi piace associare a questa dote perchè nella sport io non uso questo termine. Per me esiste solo la convinzione di poter (voler) fare (ottenere) qualcosa oppune no.
Basta questo per fare il centrale! Non ho messo spiccate doti tecniche, perchè è scontato che TUTTI i giocatori di pallavolo per ritenersi tali devono raggiungerle ma in alcuni ruoli questa "tecnicità" va curata in modo dettagliato in altri invece è concessa qualche "lacuna" in più. Esistono eccellenti centrali che fanno palleggi inguardabili...è l'aspetto "nocivo" creato con la scelta di specializzare i ruoli nella pallavolo.
Se c'è una differenza tra maschile e femminile nella pallavolo è proprio l'uso dei centrali. Se nel maschile è ricorrente l'uso del 1° tempo e di alcuni relativi accorgimenti a muro per contrastarlo, questo non accade nel femminile dove l'attacco al centro in 1° tempo è un concetto di gioco sviluppato solo di recente. Credo che il fattore "forza" e "rapidità" abbiano inciso su questa differenza di modalità tra i due sessi, infatti nel femminile anzichè un 1° tempo è molto più frequente vedere l'attacco del centrale con colpo "fast". Poi è naturale che arrivando all'eccellenza del nostro sport le tattiche e le tecniche si avvicinino sempre di più a prescindere dai sessi, ma anche ad alto livello è ancora evidente questa diversificazione.
Ho scelto il centrale perchè è il ruolo che ho ricoperto per tutto il periodo che ho fatto il giocatore e per questo lo conosco bene. Parto da un fatto curioso e se volete anche simpatico. Il vero ruolo ritenuto dello "sfigato" nella pallavolo prima dell'avvento del Libero era proprio questo! Allora era il più "antipatico" perchè chi rivestiva questa posizione in campo era condannato a murare (perciò correre e saltare), ricevere/difendere e attaccare...poco! :( In pratica il fondamentale di questo gioco che maggiormente entusiasma (attaccare) era relegato a qualche palla quando era "perfetta" (ma non era scontato...) e poco altro.
Ed allora quando mi proposi ad una squadra di pallavolo e non avendo molta esperienza lasciai a loro la scelta del dove collocarmi e la loro scelta fu: "Centrale!" (anche se la statura non era proprio da "gigante"...), in pratica firmai la mia condanna... si fa per dire, perchè in effetti non ho mai avuto un braccio "distruttivo" come avevano altri miei compagni e la mia abilità nella fase di difesa (finchè non è arrivato il Libero...) mi rendeva qualcosa di più utile. Certo che però tutti quei salti... e tutte quelle "finte" in veloce...un lavoro "sporco" ma che qualcuno doveva fare! :)
Una interpretazione di questo ruolo che è sempre stato così e continua ad esserlo! anche l'avvento del Libero non ha fatto in modo di specializzare maggiormente il centrale nelle fase offensiva ma piuttosto di migliorare il muro e la battuta.
Il centrale, nell'ambito della fase di attacco, ha più il compito di mettere una difficoltà all'avversario sulle scelte difensive da attuare quando la palla è giocabile. Nei settori giovanili a volte capita che il centrale attacchi con la cosidetta "mezza" e di fatto assomiglia nel modo ad un attaccante di banda ma se la squadra avversaria attua un tattica idonea il rischio è di rendere poco efficiente sia il centrale che gli attaccanti di banda. A fronte di questa specializzazione (muro/servizio) è l'unico ruolo dove valuto la statura dell'atleta prima di dargli l'incarico. Con un centrale "basso" si corre il rischio di allenare un giocatore che non potrà avere molte possibilità con un avversario di fronte più alto anche se il suo massimo livello tecnico possibile sarà raggiunto. Chi è più alto è anche più "goffo" (passatemi il termine) negli spostamenti e nei movimenti tecnici, ma la sua statura colma questa lentezza e ci da un vantaggio non da poco. All'atleta alto è sufficiente alzare le braccia per fare muro e comunque il suo salto perchè sia "utile" a murare è meno faticoso di chi è basso, e visto che il centrale mura su tutti gli attacchi non è un aspetto di poco conto. Poi un atleta alto può risultare più difficile da preparare sia tecnicamente che fisicamente ma se lo si allena fin dalla giovane età questo problema si riduce di molto.
Un altro aspetto che rende il centrale un po' "sfigato" è relativo al tipo di attacco che si associa a questo atleta: il 1° tempo. E' un tipo di attacco che intanto si inizia ad insegnare tardi perchè la pallavolo rimane uno sport dove i punti si fanno nelle "bande" del campo con palle alte e non al centro perciò anche il percorso formativo si adegua preparando gli atleti dove è più facile apprendere il colpo di attacco ma anche realizzare punti. Poi la palla in "1° tempo" richiede anche una notevole abilità sia dell'alzatore ad alzare e del centrale nel colpo di attacco e se non bastasse anche il loro "feeling" nel svolgere in "sincro" questo attacco e renderlo veramente efficiente.
Un altro fattore rilevante nella scelta di un atleta nel ruolo di centrale è anche la sua abilità a murare visto che sarà impegnato spesso in questo fondamentale e a differenza di altri gesti tecnici questo richiede anche una "attitudine" naturale specie sulla scelta dei tempi quando dobbiamo contrastare la palla attaccata dell'avversario. Se l'allenamento ci può migliorare la capacità di spostamento, di salto, di postura può invece poco sui "tempi" visto che l'elaborazione, più o meno precisa, sulla scelta del quando saltare per murare la palla avversaria, è un "pacchetto" che coinvolge più "Madrenatura" che l'Allenatore.
Non è un modo degli allenatori per "scaricare" delle responsabilità ma come in tutte le attività umane esistono delle "attitudini" e ci sono casi in cui una stessa azione un soggetto la esegue bene senza che nessuno glielo abbia mai insegnato e altri che lo fanno male anche se si sono allenati tutta la vita a farlo! chi si sarà allenato "una vita" è possibile che raggiunga l'obiettivo tecnico/sportivo ugualmente ma il "talentuoso" lo raggiungerà con meno difficoltà e se allenato adeguatamente è facile che alzi il "limite" di eccellenza nel gesto/risultato.
Ora vediamo sinteticamente quali doti deve avere atleta nel ruolo di centrale.
-Spiccate capacità fisiche. Possono essere relative alla statura ma anche alla sua mobilità, ovviamente il compromesso è indispensabile visto che non si tratta di prendere il "frutto più in alto sull'albero" ma spostarci (rapidamente) e con tempi corretti per fermare una palla spinta nel nostro campo. In questa dote comprendo anche quelle "attitudini" naturali che ho citato prima.
-Spiccata stabilità caratteriale. Insieme al Libero è il ruolo che "subisce" maggiormente la pressione del gioco. Attacca pochi palloni ma anche i muri "buoni" non sono molti di più (nella pallavolo è quasi sempre la schiacciata ad uscire vincente contro il muro...quando accade il contratrio infatti si fa una gran festa!!). In più è l'attaccante delle "finte" e anche quando la palla sarebbe "buona" l'alzatore la manda in banda (con la scusa che era troppo scontato darla al centro... :P :D), ed allora quando il colpo rimane in "canna" un po' di motivazione ci scende... :( Inoltre avendo pochi palloni giocabili è bene che li tramuti in punti perchè il rischio è che anche quei pochi diventino...nessuno!. Un ruolo per atleti tenaci e con la capacità di sostenere una responsabilità da "tiro libero decisivo a tempo scaduto" se vogliamo paragonarlo al basket.
Non è la parola "freddezza" che mi piace associare a questa dote perchè nella sport io non uso questo termine. Per me esiste solo la convinzione di poter (voler) fare (ottenere) qualcosa oppune no.
Basta questo per fare il centrale! Non ho messo spiccate doti tecniche, perchè è scontato che TUTTI i giocatori di pallavolo per ritenersi tali devono raggiungerle ma in alcuni ruoli questa "tecnicità" va curata in modo dettagliato in altri invece è concessa qualche "lacuna" in più. Esistono eccellenti centrali che fanno palleggi inguardabili...è l'aspetto "nocivo" creato con la scelta di specializzare i ruoli nella pallavolo.
Se c'è una differenza tra maschile e femminile nella pallavolo è proprio l'uso dei centrali. Se nel maschile è ricorrente l'uso del 1° tempo e di alcuni relativi accorgimenti a muro per contrastarlo, questo non accade nel femminile dove l'attacco al centro in 1° tempo è un concetto di gioco sviluppato solo di recente. Credo che il fattore "forza" e "rapidità" abbiano inciso su questa differenza di modalità tra i due sessi, infatti nel femminile anzichè un 1° tempo è molto più frequente vedere l'attacco del centrale con colpo "fast". Poi è naturale che arrivando all'eccellenza del nostro sport le tattiche e le tecniche si avvicinino sempre di più a prescindere dai sessi, ma anche ad alto livello è ancora evidente questa diversificazione.
"Una interpretazione di questo ruolo che è sempre stato così e continua ad esserlo! anche l'avvento del Libero non ha fatto in modo di specializzare maggiormente il centrale nelle fase offensiva ma piuttosto di migliorare il muro e la battuta."
RispondiEliminaInsomma... i centrali non devono attaccare!!! :D
"Poi la palla in "1° tempo" richiede anche una notevole abilità sia dell'alzatore ad alzare e del centrale nel colpo di attacco e se non bastasse anche il loro "feeling" nel svolgere in "sincro" questo attacco e renderlo veramente efficiente."
Ma per avere il feeling richiesto mi devo sposare con un centrale e tenere il secondo come amante? XD
Beh! i centrali attaccano, ma se guardi le statistiche NON è mai il giocatore che fa più punti in una partita! :) Poi succede che i suoi punti potrebbero essere i più "pesanti" nella partita... :)
RispondiEliminaSe invece parliamo di "feeling", diciamo che è meglio che l'alzatore ed il centrale vadano d'accordo... :)
Il mio commento era indirizzato principalmente a testa, con cui vado molto d'accordo, naturalmente! Gli voglio tanto bene che gli faccio sempre fare l'ultimo punto della partita... Per gli altri! :)
RispondiEliminaconfermando il mio rientro quasi sano dalla spagna, ci tenevo a sottolineare ke per quanto riguarda l'allenamento di martedì ti dò conferma domani per la mia presenza o meno, caro coach3DM, visto ke mi sono preso uno strappo alla spalla...
RispondiEliminanon chiedetemi come ho fatto, la dimanica è stata piuttosto complicata :D
Speravo in un commento in spagnolo... :D
RispondiEliminaBeh! visto che Giovanni mi ha detto che potrebbe non esserci, potresti darmi una mano Tu in questa seduta! :)
Ah! dimenticavo! Bentornato! :)
oh, se hai bisogno di me basta ke nn muova il braccio sinistro poi riesco a fare tutto...
RispondiEliminarettifica al sms ke ti ho mandato quindi, vengo cmq ad allenamento?
aspetto una risposta...
Se a me, in Palestra, uno mi chiede di fare qualcosa...io in genere qualcosa da fare glielo trovo sempre! Se poi vengo avvisato per tempo l'integrazione mi risulta più facile. :)
RispondiEliminaSe vuoi allenarti puoi farlo (ma da come mi hai detto credo che una pausa sia meglio! :)) ma se mi vuoi dare una mano io la prendo volentieri! :) Al massimo ti guardi le 3DF di Montale... :P :D
Facciamo uno "scherzo" ai tuoi compagni? Prepara un Tuo piano di riscaldamento così lo propongo ai ragazzi stasera. :) Qualunque cosa gli proponi a me va bene. Se invece non hai idee a riguardo, faranno la solita procedura. Come vedi è una "prova" dove nessuno ci rimette, allora perchè non provare? ;)
io venerdì non ci sarò ad allenamento...
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