VUOI PROVARE LA PALLAVOLO ? :)

Se avete amici, compagni che vogliono provare la pallavolo o semplicemente conoscere un nuovo contesto in cui farla, la Fenice 3DM è lieta di dare loro questa opportunità! :) La richiesta è rivolta ad atleti tra i 17-21 anni e di sesso maschile. La richiesta oltre ad essere rivolta a chi già fa parte di questa Società è aperta anche a tutti coloro che passano su questo sito! :) (Se qualcuno vuole dei chiarimenti, è possibile usare le procedure per comunicare sul Blog descritte nella colonna di SX).

sabato 26 giugno 2010

Parliamo di Calcio ma poi sembra Pallavolo...

La prestazione dell'Italia di Calcio ai Mondiali l'abbiamo vista tutti. E' durata n°3 partite con n°2 pareggi e una sconfitta.
Con la "carica" (in senso istituzionale) di Campioni del Mondo la nostra Squadra doveva presentarsi come l'avversario più ostico per le nostre concorrenti. Ci siamo presentati come Squadra "umile", "modesta" e che trovava nel "gruppo" il principale elemento di forza.
Nel 2006 poteva starci questo approccio al Torneo (era da n°24 anni che non centravamo la Coppa) ed allora può anche starci di "volare bassi". Ma quando sei Campione del Mondo non puoi pretendere di presentarti come la "Cenerentola" perchè sulla maglia hai cucito la Coppa della "Regina".
Quando si è "vincenti" qualcosa cambia e noi Italiani pare che questa cosa non l'abbiamo ancora capito bene. Pretendiamo di essere "umili" anche quando siamo "padroni".
Il risultato è che quando siamo vincenti da "Cenerentola" tutto diventa "Straordinario", "Eroico", "Incredibile" insomma tutti termini che spesso dovrebbero essere associati a "successi" di ben più altro valore morale che quelli di una vittoria in una competizione sportiva.
Invece quando siamo vincenti da "Regina" tutta la euforia si limita ad una "consueta" festa per la bella prestazione e il tutto si riduce come ad una formalità.
Se osservo l'attività del Calcio, io che mi occupo di pallavolo, è perchè questo sport ha il potere (malefico) di trasferire le sue caratteristiche (in positivo e negativo) anche in altri sport specie quando si tratta di comunicazione.
Pare che lo sport in Italia soffra di una "strana" malattia. Vediamo nel "successo meritato" o nella "bravura riconosciuta" un difetto e non una qualità.
Nella Squadra che l'Italia ha portato in Sudafrica tutti possiamo dare un giudizio e tutti possiamo anche dire che non fosse all'altezza della situazione ma NON accetto che TUTTI (Giornalisti, Dirigenti, Atleti, Tifosi) si siano presentati alla manifestazione con quella mentalità del "siamo umili e tutti i nostri avversari sono pericolosi". Per questa ragione io tifo Inghilterra, non perchè voglio tradire la mia Nazione (non lo farei mai...anche se di motivi per farlo ne avrei a camionate) ma perchè si è presentata al Mondiale con l'idea di vincerlo (e loro sono da ben più di n°26 anni che non lo vincono...) e non lo nascondono. Beh! loro agli ottavi ci sono arrivati e la partita che "contava" l'hanno vinta. A noi (come Italia) bastava un pareggio nella partita che "contava" per andare avanti...
Ora si pensa: "Ah! ma se non vincono poi la figura di m.rda la fanno anche loro!", Beh! sapete la mia risposta? Chi se ne frega! Gli atleti Inglesi sanno di essere lì per vincere e usciranno perchè saranno battuti da un avversario più forte e non dalla "paura" di perdere la partita!
Ho usato il termine "paura" perchè è diventato l'alibi più spendibile che la "Truppa Italiana" ha usato per giustificare la figuraccia rimediata in Africa.
Non ho mai visto come una colpa quello il provare a vincere (e perchè no, anche a stravincere...) mentre lo sport in Italia spesso ragiona in senso opposto. Non significa non aver rispetto dell'avversario, ma semplicemente mettere la consapevolezza dei propri mezzi, che mi dispiace dirlo, non può essere pari a quello degli atleti della Nuova Zelanda (nel caso dell'Italia calcistica).
Questa situazione (ahime!) la sta vivendo anche la Pallavolo e da qualche anno anche il Basket. In questi due sport avevamo raggiunto l'eccellenza (nella pallavolo in modo più marcato) e oggi invece siamo dei "poveri nobili". Nel caso della pallavolo ci troviamo che a Settembre avremo il maggior evento di questo sport in casa nostra e con una Nazionale Italiana che è alla ricerca del "gruppo". Non so Voi, ma a sentire questa parola io mi sto già toccando, visto come andato il Calcio...
Insomma, per incanto, vorremmo stupire tutti diventando i Campioni davanti al nostro pubblico...NON FUNZIONA COSI'! a volte capita, ma non si può vincere sempre e solo per le "coincidenze" che a volte fanno sì che la "Cenerentola" diventa una "Regina".
Vincere, per me, richiede un progetto. Vincere "per caso" è un concetto che non mi apparatiene perchè se poi si analizza "razionalmente" il risultato e non nell 'esaltazione emozionale del momento si scopre che ci sono tante eccellenze (in termini di uomini e gioco) che hanno "girato" nel percoso che porta ad una vittoria da "Cenerentola".
Infatti la Federazione della Pallavolo Italiana, in ritardo madornale, solo da quest'anno (la figura di m.rda agli ultimi Europei ha aiutato...) ha istituito veri progetti di "sostegno" per la crescita di gruppi giovanili (Club Italia, UNDER 23) e una reale volontà di seguire i ragazzi più capaci nel cammino in questo sport.
Questo progetto oggi non ci darà nessun beneficio ai Mondiali a Settembre ma vede lontano e prova a mettere un movimento nell'ottica di migliorarsi. Questo lavoro non significa vincere, ma lavorare in quell'ottica. Dico questo perchè i progetti nello sport pare che debbano dare risultati sempre e subito. L'Internazionale FC per vincere una Coppa Campioni ha speso milioni di Euro e ci ha impiegato un po' di anni...quando ha ottenuto il risultato, (forse) l'ha fatto con l'allenatore che aveva l'idea più chiara nel "progetto".
Questo post lo scrivo perchè spesso la comunicazione ci esalta quando lo sport italiano ottiene risultati di eccellenza ma poi non spiega (bene) come quel successo sia stato costruito. Chi prova ad indagare scopre che spesso non c'è nessun progetto o strategia in quel successo ma semplicemente la volontà (questa veramente "eroica") che alcuni atleti o staff tecnici applicano nel provare a raggiungere la vittoria o l'eccellenza.
Ora il calcio fa come la pallavolo qualche anno fa, riparte da un progetto che sia chiama Prandelli. Peccato che Prandelli parte dal nulla perchè le recenti uscite della Nazionale UNDER 21 non hanno prodotto molto (chissà perchè la Nazionale ha vinto nel 2006...guardate il curriculum della UNDER 21 prima del Mondiale 2006...1998-2000: Campione / 2000-2002: Semifinale / 2002-2004: Campione... e poi sembra tutto "casuale"...) ed allora il suo rischio è quello di lavorare ad un "progetto" che non darà risultati e come sappiamo bene tutti quando qualcosa non funziona il primo a mettreci la "testa" è l'allenatore. Speriamo che la Federazione resista alla tentazione...

martedì 15 giugno 2010

Pallavolo in Estate... :)

La pallavolo, ma come tanti altri sport al "coperto", in Estate si ferma...mi correggo! rallenta la sua attività agonistica e concede a tutti i soggetti impegnati (Giocatori, Allenatori, Dirigenti, Custodi Palestra...) di programmare la stagione successiva. Come avete notato i Dirigenti poco dopo il temine della stagione avviano i primi sondaggi per costruire la nuova proposta sportiva in base alle conferme o alle new-entry che si verificano dei giocatori/allenatori. Ma i giocatori e allenatori, una volta stabilita la scelta, che fanno per il resto dell'Estate? Oltre alle canoniche vacanze di puro relax che spettano di diritto dopo il "tormento" sportivo invernale, ai giocatori butto qualche proposta "propedeutica" per l'eventuale stagione successiva.
Non sembra ma in Estate è possibile fare tante attività fisiche senza la pressione da "prestazione" che invece l'attività invernale in Palestra ci obbliga. La prima che mi viene in mente è il Beachvolley che di fatto è il"naturale" testimone estivo alla nostra attività.
Anche se non l'ho mai praticato (non mi ha mai preso come sport) è sicuramente un valido sostituto della pallavolo indoor ed essendo giocato sulla sabbia (e nella sua canonica veste di 2vs2) si possono correre pochi rischi in termini di infortuni o traumi per l'atleta. Ovviamente non essendoci un allenatore, per un giocatore è difficile capire se sta facendo qualcosa di tecnicamente sbagliato, perciò il ripetere tecniche per tutta l'estate non corrette potrebbe poi rendere più ostica la sua correzione quando il giocatore tornerà ad allenarsi in inverno ed in condizione di "agonismo" e non più di solo divertimento. Perciò, attenzione al Beach! Bello, divertente, figo...ma a Settembre si torna in Palestra e tutto quello che sembrava "straordinario" in Estate potrebbe non esserlo più.
Non vi nascondo che eccellenti giocatori di Beach lo sono molto meno in Indoor, ma questo discorso vale anche al contrario. Sono due sport "simili" ma con concetti di gioco e motivazione diversi. Forse ho detto una banalità nota a tutti, ma preferisco ricordarlo.
Ovviamente per fare questa attività è necessaria una tenuta fisica "accettabile" perchè affrontarla con dolori o traumi è solo un modo per "mantenerli" e non per guarirli (il Sole ci da tante cose buone, come l'abbronzatura, ma non ci cura gli infortuni con i suoi soli raggi) perciò a coloro che qualcosa devono recuperare sotto l'aspetto fisico io consiglio la "classica" Palestra che d'estate è climatizzata e per questo frequentabile senza il terrore di lasciare "litri" di sudore su macchine o pesi. Inoltre in quel posto si trovano Trainer preparati che possono proporci cicli di lavoro personalizzati e specifici per guarire i nostri problemi. La Palestra è pallosa (sono il primo ad ammetterlo) ma è quella che in minor tempo (se facciamo almeno n°2 sedute di n°2 ore settimanali) ci da un tono sufficiente ed in alcuni casi, visibile "ad occhio".
Ma se la Palestra non è proprio digeribile, allora è possibile "mixare" un po' di attività che male o bene tutti possiamo fare e che non presuppongono la necessità di stare in un luogo chiuso a che fare con oggetti di ghisa o macchine di ferro.
Il nuoto, la bicicletta, il roller-blade (pattini in linea) se svolti con regolarità e con impegno sufficiente in funzione delle nostre capacità fisiche possono mantenerci in tono per la possibile l'attività sportiva invernale.
Non ho insertito la corsa a piedi perchè dal mio punto di vista è l'attività che "logora" maggiormente gli atleti e non produce effetti utili per attività di pallavolo. A proposito di questo anche le attività che ho elencato, come il Beach, devono essere svolte in ottica di mantenimento e non di "cura" per trauni o infortuni. Vi ripeto che la "terapia" (per traumi) o "rieducazione" (per infortuni) si scvolgono SOLO in Palestra e sotto stretta osservazione di un Fisioterapista o Trainer competente. Il "Fai da Te" è in questi casi spesso controproducente ed in alcuni casi peggiorativo, pertanto evitate. A tema del "Fai da Te" vi diffido dal provare anche i "programmi" che tante riviste (alcune "generaliste" pertanto anche poco competenti) inseriscono (alcuni davvero improbabili) per riaquistare tono o peggio la cosidetta forma per la "prova costume" (parliamo di peso corporeo). Spesso sono dettati da indicazioni di massima che non tengono mai conto della singolarità che distingue ogni essere umano sulla Terra. Poi ci stupiamo che tanti ragazzi cadono in disfunzioni alimentari... (aggiungo che i Media fanno loro parte su questo tema, proponendo ai giovani sterotipi di fisicità che non sempre Madrenatura ci dona...).
Ai giocatori propongo questo ma un'altra cosa molto importante che gli atleti devono cercare in Estate è quello di trovare una serenità personale. Il divertirsi, il condividere, l'esplorare sono tutti termini che ci fanno bene al nostro morale. Ognuno poi applica la sua "tecnica" per raggiungerla questa "pace" ma cerchiamo di caricare il più possibile questa "pila" perchè poi i fattori dell'inverno (lavoro, studio) ci riducono le possibilità di ridare una nuova "carica" come quella estiva.
E gli allenatori che fanno? Nel mio caso sto ancora smaltendo le ultime scorie della stagione, ma sono sulla buona strada per "guarire". Mi avvierò al lavoro in Palestra per riprendere il tono che mi servirà per presentarmi in piena forma per la prossima stagione da allenatore (ma non so ancora dove...). Mi mantengo sul tema pallavolo godendomi le partite che la Nazionale Maschile di Pallavolo sta dispuntando per la World League. In un caso anche "live" visto che contro la Francia la partita si è disputata a Modena! :) Inoltre il Mondiale di Calcio in SudAfrica ci offre una ghiotta opportunità di vedere sport e trattandosi di Calcio di poter fare tutti gli allenatori! :D
A coloro che stanno finendo la Maturità colgo l'occasione per dargli un "Forza e Coraggio" per tutte le prove che dovranno affrontare e sono certo che l'anno di pallavolo passato con me vi ha preparato a far meglio anche questo! :D
Vi lancio un "Buone Vacanze" dal blog!

N.B.: Questo blog non "muore" fino a che la mia situazione non è definita. Come avete visto la mia presenza è meno assillante sul blog ma questo non vieta ai ragazzi 3DM di scrivere qualcosa (ora non avete la scusa della Scuola...). Ad ogni modo sarete sempre aggiornati su miei eventuali sviluppi.

giovedì 3 giugno 2010

Ragazzi... Domani si parte!!!